Una storia vera di Virgilio Ferrero

Mia Mamma, che  e’ volata in cielo  già da molto tempo,  quando era ancora viva, aveva dei modi suoi per curarsi.   Le sue teorie erano molto semplici , dettate dalla lettura di un libretto, di non più di  una ventina di  pagine , dove c’era scritto tutto e  da dove proveniva ,insieme ad un pò di esperienza,  il suo sapere medico.
Si fidava   solo  di alcuni preparati semplici  ed economici della Antica Farmacia S: Anna che   frequentava spesso  portandomi a fare delle passeggiate lungo la mattonata che sale  da Circonvalmonte Era  nella mia immaginazione di bimbo, una specie di luogo  misterioso, cosi deserto e strano, accessibile ,solo con la Mamma.  Qualche volta si incontrava un Frate dalla lunga barba bianca , che accarezzava i miei riccioli d’oro e si fermava a  conversare con la Mamma . Era forse un Mago?   Dei medici la Mamma non si fidava affatto , nella certezza che fossero tutti dei grandi somari , soprattutto dopo che era rimasta vedova per colpa di uno di loro, che  aveva dato una cura forte e sbagliata a mio papà a base di salicilato .  Quel poveretto anziché guarire era morto, lasciandomi ad appena dieci anni  da solo con una sorellina poco più grande di me .
Mia mamma   mi  purgava con manna  e mannite frequentemente  e quando mi ammalavo , per qualsiasi ragione , mi purgava alla grande  con due o tre cucchiai di olio di ricino .  E   non c’era verso di farle cambiare idea . L’olio di ricino però mi calmava e mi addormentavo subito.
Veniva presso il mio lettino quatta quatta all’alba , mentre io ancora ero sprofondato nel beato sonno della giovinezza senza pensieri,  e mi ingiungeva : –“ Apri  la bocca” – Io  l’avvertivo appena appena e, continuando a dormire e a sognare  , facevo quello che  mi chiedeva . Il sapore era rivoltante.
Con il tempo avevamo sperimentato delle tecniche particolari per non percepire quel gusto nauseabondo .  Si riempiva il cucchiaio solo per ¾ di olio di ricino  e per il restante quarto, di olio d’oliva . Poi si ingurgitava il tutto senza respirare almeno per qualche decina di secondi . Dopo di che  una bella tazza di aranciata calda completava mirabilmente l’effetto disgroppante   della manovra .

Di solito passava tutto. Ma se eventualmente  i sintomi del male rimanevano , si ricominciava daccapo dopo tre giorni  e cosi ‘ per  dieci giorni  . Se però la malattia non passava, solo allora si chiamava il medico a casa per una visita .
In questo caso si seguivano le sue cure  solo per qualche giorno  e poi si guariva  Pero’ non era finita li, perchè poi si ricominciava nuovamente con l’olio di ricino  “ per togliere dal corpo”– diceva la mamma –“tutte quelle porcherie che ti ha dato il medico. “
Il vero toccasana  che sostituì in un  giorno meraviglioso l’olio di ricino  fu la scoperta , per opera di quel Frate, delle Pillole all’Aloe Composta   e dello  Sciroppo di Rose Composto che unite alle salutari passeggiate  su e giù per la crosa   e a delle belle bevute di acqua fresca   regolarizzarono i nostri intestini per sempre, restituendoci la gioia di vivere.

La Mamma si sedeva spesso ad una panchina del piazzale accanto alla Chiesa  cullandomi  tra le braccia   e conversando  amabilmente con un’ amica  che  si chiamava Caterina . Parlavano di salute, malattie , dolori , cure . Caterina raccontava che una sua nipote  si era buscata un giorno il “Colpo della Strega”, ma Il Frate , dalla barba bianca ,l’aveva condotta in una cameretta , presso la farmacia, e l’aveva guarita  bruciacchiandole un’orecchia . Sentendo questo ,mia sorella  strillava dalla paura e giurava che  mai e poi mai si sarebbe lasciata bruciacchiare qualcosa e che preferiva allora tenersi il dolore.
Un  grande  interesse  che aveva la  Mamma era quello relativo alle erbe . E su questo aspetto ci ha influenzato moltissimo.  Uno dei suoi divertimenti preferiti  consisteva nell’inoltrarsi per il piazzale e per la crosa  guardando attentamente le molteplici erbe che sfilavano lungo i fianchi   Si poteva trovare di tutto  erano erbe che lei chiamava a suo modo, come per esempio la “madrearia “ con la quale  preparava delle succulenti frittate verdi  aggiungendo alla stessa  un uovo  e, del tarassaco    . Anche mia sorella  stravvedeva   per le erbe e  mi costringeva a raccogliere le ortiche,mentre lei prendeva il sole  beatamente sulla panca ..Mamma  mia, quante punzecchiate !
Dovevo raccogliere le ortiche giovani della Primavera belle ,tenere e aggressive  ; poi lei ci faceva ogni sorta di paciughi  scriteriati di sua invenzione  o “per sentito dire “ dei  cataplasmi per la pelle   e per i capelli, delle frittate ,  o degli infusi con la grappa   e via dicendo  , esaltandone nel contempo ,con noi e con le amiche, le virtù salutari .
Fortunatamente  mi sono sempre ben guardato  dal condividere tali prelibatezze , giungendo fino a settanta primavere in buona salute,  mentre lei  si  buscava dei malanni , forti mal di pancia   ed  eritemi.

Ma una volta  si mise in testa che le ortiche  facevano bene anche ai conigli  e spesso la sorpresi a dare le ortiche a quei poveri esserini , che poi dopo facevano delle gran buffe boccacce . Naturalmente la sgridai ben bene  .  Era anche molto tirchia; non voleva spendere una lira presso l’Antica Farmacia S. Aa che si trovava vicino a noi . Ma una mattina  vedo che aveva cambiato faccia :era diventata verde  ed era piu’ acida del solito  Le cominciarono poi a spuntare, per tutto il corpo ,dei peli urticanti ,che solo a sfiorarli vedevi le stelle.  Passarono i giorni : dai piedi emise delle radici ,dal corpo delle foglie e a me e alla mia povera mamma non resto’ altro che trapiantarla in giardino  Era diventata un’ortica pure lei . Dopo d’allora sto bene attento con le erbe perche sono consapevole dei rischi che si possono correre e preferisco, a differenza di mia sorella, lasciare le preparazioni a mani esperte  per non finire come lei  E cosi anch’io  mi curo spesso come la Mamma con i prodotti dell’Antica Farmacia, perchè sono prodotti molto buoni ,  realizzati in modo scrupoloso  e coadiuvanti dei soliti medicamenti che prescrivono i medici  Riguardo poi alle ortiche  , mi curo con la Pozione di Ortica Composta    quando   ho dei problemi alla vescica.
Faccio  su me stesso  un pò di esperimenti provando i prodotti dell’Antica Farmacia S. Anna  e controllandone poi i risultati con esami clinici .
Cosi posso affermare in tutta franchezza  di aver ottenuto  ottimi risultati dallo “Spray alla Propoli   “ per bloccare il mal di gola al suo insorgere .
Ottimo e’ il Miele Balsamico “ che prendo spesso con una bevanda gradevole calda per guarire più velocemente dal raffreddore  insieme al “Miele di Acacia” oppure a quello” Millefiori “.

 

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